Irena Sendler

Infermiera e assistente sociale polacca, socialista, collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata.

Nell’autunno del 1940, a Varsavia, venne recintato il ghetto e quasi 400.000 ebrei furono trasferiti al suo interno in condizioni igieniche precarie, aggravate dalla mancanza di cibo e di medicine: si moltiplicarono le epidemie e il tasso di mortalità fu altissimo.

In veste di infermiera, Irena riuscì ad ottenere un lasciapassare: ufficialmente entrò per la disinfestazione, in realtà organizzò una rete di soccorso procurando cibo, generi di conforto, vestiti. Quando fu nel ghetto portò la stella di David, non solo per confondersi fra la folla, ma anche in segno di solidarietà.

Arrestata e torturata, riuscì a fuggire e in clandestinità salvò ancora circa 2500 bambini.
Dopo la guerra continuò ad assistere orfani, madri e bimbi in difficoltà.

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