Nata nel 1959 nel villaggio di Chimel fra le montagne del Quichè in Guatemala, terra dei Maya. Fu lavoratrice bambina nelle piantagioni di caffè.
A causa del suo impegno per i diritti dei contadini fuggì giovanissima dal suo paese dopo lo sterminio di parte della sua famiglia perpetrato dai militari e dagli squadroni della morte al servizio dell’oligarchia latifondista. Durante gli anni dell’esilio ha condotto un’incessante e pacifica lotta per la giustizia sociale e i diritti di tutti i popoli indigeni.
Ambasciatrice dell’ONU nel 1991, ricevette il Premio Nobel per la Pace nel 1992 per il suo impegn o politico che portò all’armistizio e poi alla pace fra il governo guatemalteco e le forze guerrigliere. Oggi viaggia nel mondo come infaticabile ambasciatrice della Pace e dei diritti delle comunità contadine e delle minoranze autoctone di tutti i Paesi.